non cerco le storie
non cerco le storie e neanche loro cercano me-cerco i segni, proprio i segni grafici, le lettere con cui si scrivono le parole.Perchè come si fa a scrivere oggi una storia, come si fa, dico, a scrivere una storia che abbia un minimo di continuità e uno o più spazi in cui accadere? Non vi siete mica accorti che succede una cosa qui e una là? Ci si incontra qui e poi più ma forse di nuovo- ci si mandano messaggi e baci, ma vere storie umane o anche animali- ma anche vegetali- quelle non ci sono più.
Così scrivo lettere-segni-parole finchè il polso non si è stancato.
Ecco ora smetto perchè si è stancato.
“Ci si incontra qui e poi più ma forse di nuovo- ci si mandano messaggi e baci, ma vere storie umane o anche animali- ma anche vegetali- quelle non ci sono più.”
… forse… la difficolta’ e’ saperle riconoscere. forse perdiamo l’innocenza a stupirci e a riconoscere la storia.
storia della lumaca:
pulivo l’insalata e la lumaca era li’
l’ho presa e messa assieme agli altri scarti affinche potesse continuare ad essere lumaca
…
penso tu abbia ragione, grazie!! un ottimo suggerimento. ma la lumaca che fine ha fatto?, povera…spero fuori libera…
ciao
Ljuba
la lumaca…
fa ancora la lumaca 🙂
e io faccio quello che posso.
r
e la storia continua…
ciao
Ljuba