Bologna

sulla città
corto sole che muore-
sui tetti, gli abbaini
le belle altane dalle tende rosse-
s’esalta un cielo
cupo- cobalto
drammatico, umano-
da dramma umano, dico.
Questa città
di vecchi mangiatori
non ci piace-
ci guardiamo intorno
con aria spaurita,
euforia strana
che ci coglie
preparati, assoluti
assenti-
scaglie d’un tempo
che da troppo è passato.
Portami lontano-
alzami alla tua altezza.
chissà com’è Bologna-Marrakesh

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