La betulla e i nomi

quando non ricordi
il nome della betulla
la betulla
è davvero
una betulla-
quando lo ricordi
diventa un albero
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l’alone romantico della betulla che ho di fronte è dato dal nome?
dal suo aspetto, dal mio amore per gli scrittori russi?
Dal fatto che quando leggo Dostoevskji o Pasternak o Le anime morte,
o I diari di Tolstoj, li immagino sempre immersi nei boschi  di betulle?
Ma tutto questo non spiega l’alone romantico che ha questa betulla davanti
a me ora. Quindi invece di categorizzare, analizzare, rimarrò semplicemente
all’impressione complessiva. Finchè c’è l’ompressione complessiva
c’è creatività, arte, scrittura. Se si divide in categorie, pensieri, ecc…
addio creatività.
la creatività è senza nome
la creatività è prima dei nomi

3 Risposte a “”

  1. non e’ un’idea mia, bensi’ presa da un libro… in in pagina l’autore che va a piedi per la pianura dice, anzi scrive, che dovremmo dare un nome di nostra invenzione alle piante e agli animali che incontriamo passeggiando. Solo cosi si crea un connubio vero di unione tra i 2 enti che si incontrano.

  2. mi pare una gran bella idea….potrei provarci con betulla, che per me è così evocativo, ma anche con altre parole; in fin dei conti il concetto che dici sta alla base della poesia in quanto tale…

    grazie

    Ljuba

  3. ma si! eppoi nei bimbi non e’ forse innaturato cio’?. p.es ho sentito chiamare “elicoteri” le “libellule” ? o “cornabo'” i cervi volanti … si crea un’esclusivita’ espressiva e di patos.

    ho un tasso alcolico alto temo…

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