Marzo 2008

 

Scrigni, sagome

chiavi perdute

scarpe volanti

quadrati, cubi gialli

distese d’acqua di legno

variopinti petali

ali che volano, pavoni

stoffe marcate da fiumi

viadotti scuri

linee nere

ondulazioni, squarci-

aria di primavera, insomma-

liquefa l’anima,

affatica, distende

da sola toglie i pensieri-

senza volontà, sicurezza, ardire

piovono attorno a noi

aromi d’anni passati,

d’altre primavere-

l’udire è piatto

vola basso, in silenzio

Baudelaire approva

dal fondo del cassetto

 

 

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