Lama YesceAscoltando le parole di Lama Yesce da una registrazione del 1980

Sembra fare mmh…mmh…batte sulla coscia la mano sottolinea e poi tuona tuona nei cieli dell’Himalaya ok ok stt stt – abbiamo la vita – tuona tuona – abbiamo un corpo – basta? Ridono-  ridi Lama e io ti voglio bene – tuona tuona nero lassù in alto in alto sulla montagna alta nera – in cima la neve – grosse gocce grosse gocce tutto intorno un cemento che diventa scuro scuro d’acqua – pioggia che lava e mi lava – lava la mia mente stupida e ottusa – tuona tuona – dice grazie lui dice grazie a noi – sono triste ho un peso qui nel mio stomaco – stomaco stonato conturbato pieno che non si svuota il maledetto e inspiro e espiro piena di speranza e illusione e paura e vedo vedo ma più che altro sento qualcosa che c’è ma si nasconde dietro quel muro di mattoni – vecchio muro di mattoni leggero dice lui – sono leggero dice lui sono leggero – non è vero è alto e duro indistruttibile e di là – di là – oh di là è un prato fiorito ma invisibile e c’ é la risposta e forse c’è Dio in persona – un Dio che io non vedrò mai perché non ho occhi per vedere e un’anima piccola – piccina piccina – basta! – quella risata la sua e dei giovani discepoli – quando anch’io quando anch’io Lama quando? – non è chiedendo né pregando né implorando né inginocchiandomi che avrò un solo giorno un solo giorno di completa gioia senza: dubbi – colpa – ansia – e tutto il resto – dolore come Jack – basta esprimerlo? – su e giù e su e giù avanti e indietro avanti e indietro avanti e indietro un passo avanti e dieci indietro e nello stomaco questa pena – oscilla nel sole l’arbusto  le foglie così luminose  un po’ di luce – c’è uno spazio tondo dentro di me nel centro dello stomaco – ruota ruota gira come impastasse impastasse una cosa rossa che ruota ruota e io non so cos’è cosa macina cosa pesta ruota poi sfreccia veloce fuori di me e si perde nell’aria – e io non so perché

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