A stomaco vuoto
Una ragazza
bella, giovane, vincente
fischia in mezzo a due maschi adulti-
una donna un po’ anzianotta
con una minigonna grigia
gambe rosse
impressionanti, malate
arranca zoppicando-
una giovane mesciata
vuol convincerlo
che il marito la tradisce-
io cammino
col mio pacco giallo
di speranze-
bei tipi, brutti tipi
tette di fuori e no-
quanta gente mangia fuori all’una-
certi però mangiano
dal cartoccio argentato-
un monumento
un maglione bianco
un odore dolce
pulito da parrucchiere-
uno che t’assomiglia
è tuo fratello?-
non è vero che son tutti vecchi
non è vero che son tutti tristi
ma certi sì-
c’è una tutta grigia in faccia
due poverine mangiano insalata e smog-
una è diffidente
un altro è spaesato-
una parla con la mamma al cellulare
e la odia-
nella vetrina capre, mani lunghe
piedi piccoli-
c’è la borsa argentata-
odore di ragù per tutto il portico-
“ a meno che non vada al Pam…”
armonie naturali-
“ ciaaaao”