L’antica prigione

È un’antica prigione

un fossile stretto nel marmo,

nell’acciaio-

un essere primordiale

arcaico

inattaccabile

indistruttibile-

sopravvissuto

alle ere

alle geografie

alle geologie

al turbine del tempo-

alle maree

tifoni, tzunami-

alla bomba della compassione,

dell’amore,

dell’attenzione-

alla devozione ai maestri

ai loro molteplici insegnamenti

ai libri di Dharma

ai colloqui individuali

alle chiacchiere coi Sangha

di qui e di là-

alla dolcezza alcune volte

nell’ empatia

nella connessione spirituale-

di cosa parlo?

del mio Ego, naturalmente

Una risposta a “”

  1. Forse che non lo si può distruggere?

    Forse che lo si può solo accompagnare e indirizzarlo?

    Sintonizzarlo col sé.

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