A Monte Sole


A Monte Sole

l’ho sentito tuonare” Non si torna indietro!

Non si torna indietro!”-

due, tre volte

non so, non ricordo-

ricordo però la sua voce

tremante

non per l’età

ma per quel che costa a tutti

non tornare indietro-
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per quelle parole

e per mie riflessioni

vedo dietro di me

delle tappe precise:

puntuali lunghi, inutili tragitti-

come quando

cercando una scorciatoia

si allunga l’arrivo di ore-
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non si torna indietro!

Tuonò quel pomeriggio Arturo Paoli

e mi colpì anche il tono,

come un avvertimento

come una sirena d’allarme

che annuncia catastrofi, terremoti

che una volta capitati, visti, vissuti,

devono essere attraversati

perché indietro

dove ci sono terremoti peggiori

non si può tornare
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una voce così

in un corpo così debole

non l’ avevo mai

né visto né sentita-

almeno lui,

di sicuro,

è fatto di spirito



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