dentro/ fuori di me

cielo plumbeo, aria primaverile
il poco verde borda i fossi-
la giacca gialla splende
tra il grigio e la terra nuda-

un airone-
ombra nera
silenziosa e lenta-
porta in alto lo sguardo

mentre di lato
 il sole imita la luna
e dietro le nubi
 passeggia veloce-

ai lati della strada sterrata
 ciuffi d’ erba cipollina
profumano  la mia carezza

ma sull’argine ventoso
 affiora un che di amaro,
 un vago sentire
d’ altro tempo e d’ altro spazio –

lo sguardo cerca intorno
il ricordo
esitante  sembra trovarlo
dettato dalla vista dell’erba
 che porta allo stretto torrente

non lo caccio,
è un ricordo vuoto
e non lo temo-

scrivo
e sul quaderno
un minuscolo ragno
corre, scappa-

 ai miei piedi
una tana di talpe
squarcia in un punto il mio passo

lontano in  cielo
 un fringuello canta

4 Risposte a “”

  1. l'ho fatto… ho fatto una piccola pazzia… ho fatto un blog…
    è appena nato. ancora non ha un'identità precisa…
    se ti va facci un salto!

    baci
    annarita

  2. Sembrano una serie di "haiku" incolonnati, nei quali un tenue legame contenutistico lascia spazio ad un anelito di purissima poesia.

  3. Cara Annarita cimpilenti per il tuo blog!
    Tyog grazie per il tuo commento, a dire la verità la poesia voleva essere un qualcosa di unito, anche perchè si riferisce a un unico momento vissuto, ma anche io ho colto un pò di frammentarietà che ho lasciato, proprio per il motivo che dici tu a proposito della serie di haiku
    ciao
    Dianella

Lascia un commento