Improvvisazione mattutina

Corale urbana
sottofondo
di macchine e uccellini
allegri primaverili-
campi, nebbiolina
pur nella giornata solare-
attendiamo giorni migliori
meditando ascoltando
non facendo progetti-
avete 24 ore davanti
per la meditazione-
dice il maestro vietnamita-
poi si fa improvvisamente
una specie di silenzio-
la macchina non turbina più-
ma poi riprende-
impasta, rivolta
cambia muta il gene
della materia-
ulula invece di abbaiare
il cane del vicino-
ammainate le vele,
buttate le bandiere
è tornato il Moloch spirituale,
si affaccia
da linde finestre infiocchettate-
nel sole primaverile
se ne vanno per strada
scavano ancora buche
dove nascondersi,
bruciare
saltare in aria-
se ci è necessario
perché no?
Volare in fondo è bello
sotto forma di piccola
bolla verde della quercia-
scandiscono suoni
di campana ore e giorni,
ma è un sottofondo anacronistico
se pensi in che tempi viviamo-
apatia spirituale
materialismo nichilista
rabbioso e triste-
il nuovo che avanza
è così vecchio
che mi mette paura.

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