Il tuono

Il tuono
che dissacrante
spezza alberi
 si scarica sulla terra-
l’apre
disotterando
antiche spoglie-

il tuono
che lento si spezza
in tante schegge fosforescenti,
diventa fuoco,
si tuffa sull’albero
 vicino-

il tuono che spaventa
il cane ancestrale-
che  in migliaia di vite precedenti
vagava selvaggio
libero
senza riparo
caverna
anfratto-
senza tetto, casa
padrone-
che rimaneva fulminato
dal terrore
come ora
ansimando forte
con le pupille dilatate
e tutte nere
come un fumatore
incallito di droghe-

il cane-lupo-nero
mio amico
qui vicino a me
al riparo della casa
ricorda
ricorda il terrore e lo rivive-
io no.

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