Lama Thubten Yesce, Diventare il proprio analista

Premetto che non ho particolari titoli per parlare e scrivere di Buddismo e in particolare di quello tibetano, arduo da capire e analizzare per i suoi innumerevoli testi di Psicologia, Logica, Filosofia e Metafisica. Ho solo la mia piccola esperienza personale fatta di alcune letture di testi del Dalai Lama, di alcuni insegnamenti ricevuti dallo stesso Dalai Lama, durante due sue visite in Italia, e da altri Lama come Tenzin Thempel e Alak Rinpoche. Attualmente il mio interesse è principalmente rivolte a impratichirmi nella meditazione, in particolare in quella tantrica.Il libretto in questione riguarda proprio la meditazione e quindi alcuni aspetti, apparentemente semplici  nella loro esposizioni ma notevolmente complicati da mettere in pratica, della psicologia buddista.

Questo libro, attualmente in ristampa, viene distribuiti gratuitamente dalla casa editrice Chiara Luce che opera all'interno della Fondazione per la Preservazione della tradizione Mahayana (FPMT), che in Italia ha la sua sede a Pomaia ( Pisa). La stessa Chiara luce distribuisce altri testi di Lama Yesche, che si trovano anche presso i portali di vendita online di libri.Lama Yesche è uno dei due fondatori dell'FPMT, l'altro è Lama Thubten Zopa Rimpoce che tuttora la dirige.Lama Yesce iniziò ad insegnare il buddismo agli occidentali nel 1969 nel Monastero di Kopan a Kathmandu e nel 1975, su invito di alcuni suoi giovani allievi venne in Italia, dove venne fondato l'Istituto Lama Tzong Khapa con sede a Pomaia, attualmente molto attivo.

Esistono le registrazioni e anche un dvd in cui è possibile ascoltare e vedere Lama Yesche nel suo modo tutto particolare di insegnare. Usava un linguaggio adatto agli occidentali, a cui quegli insegnamenti erano rivolti, quindi un linguaggio non tecnico, senza dotte citazioni in sanscrito, ma con molti esempi tratti dalla vita quotidiana dei ragazzi a cui il Lama si rivolgeva. Si era negli anni '70, quindi erano i viaggiatori di allora, giovani hippies provenienti da tutto il mondo in fuga dall'Occidente, in cerca di se stessi e di un maestro. Incontrare proprio Lama Yesche fu per loro una fortuna, e anche per me lo è stato, perché pur non avendolo conosciuto, dalle registrazioni e dal dvd ho potuto afferrare concetti altrimenti difficili da comprendere con la sola lettura di libri.Naturalmente questo vale anche per “Diventare il proprio analista”, da solo la lettura può fare poco, è necessario, soprattutto per le tecniche di meditazione, affidarsi ad un maestro competente. Il libretto consiste nella trascrizione di tre discorsi di Lama Yesce di introduzione alla psicologia e alla meditazione buddiste. Furono tenuti nel 1975 in Australia e Nuova Zelanda. In tutti e tre i testi l'autore insiste sugli stessi concetti: il buddismo non è una religione ma un modo per conoscere se stessi, ovvero la propria mente; per fare questo non è necessario affidarsi ad un esperto ma solo a se stessi; la saggezza dovuta alla conoscenza di noi stessi e non la fede ci porta alla felicità; la natura della mente è pura e priva di ego; il Buddismo non consiste nelle parole del Buddismo ma nella pratica, ovvero nel metodo per integrare i suoi insegnamenti nella vita quotidiana.Buddha non aveva nessun interesse che la gente credesse in lui, per cui sino ad oggi il buddhismo non ha mai incoraggiato gli aderenti a credere semplicemente nel Buddha. Siamo sempre stati maggiormente interessati alla comprensione della psicologia umana, alla comprensione della natura della mente” (pag. 27). “ Bhuddha stesso ha affermato: credere non è importante. Non credete a quello che dico solo perché sono mie parole…Fantasticare su meravigliose idee religiose e straordinarie esperienze spirituali, senza avere alcun interesse per le azioni da compiere per iniziare un cammino spirituale è totalmente irrealistico. Se non avete alcun metodo, alcuna chiave per integrare la vostro religione nella vostra vita quotidiana, una coca cola vi sarebbe di maggiore utilità”.(pag. 29)Con questo l'autore vuole mettere in guardia gli occidentali dal pensare che il buddhismo sia un'insieme di idee, una costruzione intellettuale. E' invece un sistema con il quale impariamo a investigare la nostra mente, a conoscerla e quindi automaticamente a controllarla. “ Quando comprendete la natura della vostra mente, sarete in gradi di controllarla in modo naturale.” (pag. 30). Un concetto molto importante esposto nel libro è che ego e mente non coincidono, non sono la stessa cosa; l'ego è una nostra costruzione mentale, è l'ego che soffre, si agita, si aggrappa alle aspettative materiale, mentre la mente umana è pura per natura. Non è vero, si dice, che se perdiamo il nostro ego perdiamo la nostra personalità, credere di essere tutt'uno con il proprio ego è un'illusione, al contrario è proprio perdendolo che è possibile essere felici. La meditazione, qui definita come comprensione della propria mente, può condurci oltre l'ego, che è la nostra mente agitata e incontrollata, per trovare la pace e la soddisfazione della nostra vera natura.Dove si trova la felicità duratura? Non è nel cielo o nella giungla…la felicità perenne si trova dentro di voi, nella vostra psiche, nella vostra coscienza, nella vostra mente….felicità e gioia, sconforto e infelicità, sensazioni neutre sono tutte dentro di noi… La meditazione rivela ogni cosa presente nella vostra mente; tutta la spazzatura, ogni vostro lato positivo, tutto è percepibile mediante la meditazione…La mente debole pensa. Oh lui mi ha fatto star male, lei mi fa sentire in modo orribile. Questa è la mente debole all'opera”(pag.47).

Lama Yesche aggiunge un concetto che ci può essere molto utile, e cioè che esaminare costantemente le nostre esperienze e sensazioni, i nostri stati mentali sia un modo di imparare costantemente qualcosa. Inoltre questo modo di analizzare noi stessi porta a incolpare sempre meno il mondo esterno dei nostri guai e fallimenti. Non è sostituendo un oggetto di desiderio con un altro che si risolve il problema. A questo punto una domanda può sorgere spontanea, la fa infatti uno dei presenti al discorso di Lama Yesce. “Quando si esamina la mente essa dice sempre la verità?”. La risposta è che se ci poniamo una domanda su noi stessi in modo isterico, agitato, pretendendo una risposta invece di attenderla, essa può essere sbagliata. Il Lama suggerisce di prendere nota della domanda, di sedersi e riflettere. La risposta comunque verrà, ha bisogno solo del giusto tempo. “ Perché la vostra essenza fondamentale è saggezza. Non crediate di essere totalmente e irrimediabilmente ignoranti” (pag. 49).

 http://www.chiaraluce.it/
www.lamayeshe.com

http://www.iltk.it/it/L1_homepage.htm

http://www.fpmt.org/

Altri Libri in commercio di Lama Yesce:

Lampi di libertà: La scienza del Buddha e la saggezza dell'Occidente; Il potere della saggezza. La scienza interiore del Buddha; Commentario al Tantra di Ghyalwa Gyatso; La beatitudine del fuoco interiore. Il cuore della pratica dei sei Yoga di Naropa; Il suono del silenzio. Cristianesimo e Buddhismo nelle riflessioni di un Lama tibetano; Heruka Vajrasattva. La gioia luminosa della mente pura; Meditazione e azione. Introduzione alla psicologia della pratica buddhista; Buddismo in occidente. Una via per una nuova ecologia della mente La via del Tantra. Una visione di totalità.

Tutti questi libri sono editi da Chiara luce edizioni

DVD: Introduzione al Tantra, Je Tzong Khapa edizioni

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