Mi è rimasta questa immagine –
l’albergo, io sola al ristorante
a mangiare qualcosa
quel qualcosa che si mangia in un albergo.
accanto o di fronte a me due monaci tibetani
anziani, lenti, calmi
con loro una ragazza occidentale
magra, capelli lunghi, aria un pò stanca –
loro mangiano carne e riso
lei una minestra di verdura
in una gran scodellona –
c’ha messo un’infinità di tempo a finirla
cucchiaio dopo cucchiaio
lentamente
come se mangiare
non fosse la cosa importante che è –
i monaci tibetani, dei maestri?
la scura bistecca d’animale
la buddista occidentale
il triste minestrone d’albergo –
chi è saggio?
chi non lo è?
e che fare alla fine
di tutto quello che c’è qui in occidente
e lì in oriente?