Il Bardo psichedelico di Neal

Di prossima uscita questo mio romanzo:

Pubblicato da Dianella Bardelli

In questo blog sono presenti miei racconti, mie recensioni di romanzi e saggi su vari argomenti, soprattutto sulla letteratura della beat e hippy generation. Scrivo romanzi, spesso ambientati negli anni '70-'80'; e poesie; ne ho pubblicati alcuni : Vicini ma da lontano, I pesci altruisti rinascono bambini, Il Bardo psichedelico di Neal ; è un romanzo sulla vita e la morte di Neal Cassady, l’eroe di Sulla strada. Poi ho di recente pubblicato il romanzo "Verso Kathmandu alla ricerca della felicità", per l'editore Ouverture; ho pubblicato un libretto di poesie: Vado a caccia di sguardi per l'editore Raffaelli. Ho ancora inediti alcuni romanzi, uno sulla vita e la poesia di Lenore Kandel, poetessa hippy americana; un secondo invece è un giallo ambientato nella Bologna operaia e studentesca del '68; un terzo è è sull'eroina negli anni '80 a Milano e un altro ancora sul tema dell'amore non corrisposto. Adoro la letteratura della beat e hippy generation, soprattutto Keroauc, Ginsberg e Lenore Kandel. Scrivo recensioni su http://samgha.me/ e http://cronacheletterarie.com/ mio profilo in Linkedin: http://www.linkedin.com/pub/dianella-bardelli/45/71b/584

4 Risposte a “Il Bardo psichedelico di Neal”

  1. qui una breve recensione di Luca Fiorini a questo romanzo:
    http://blogretro.vanityfair.it/2012/12/19/gli-anni-60-70-e-80-in-tre-libri/
    “Il bardo psichedelico di Neal (sottotitolo: “romanzo immaginario su un istante: a spiritual occasion”) di Dianella Bardelli, edizioni Vololibero (10 euro), rende omaggio a quel mostro monolitico della Beat Generation rispondente al nome di Neal Cassady, il co-protagonista di On The Road di Jack Kerouac, suo amico fraterno sulla pagina e nella vita, quel tale un po’ perso fra Bebop e benzedrina, reinterpretato al cinema, proprio quest’anno, da Garrett Hedlund nel film diretto da Walter Salles. È un libricino breve, bello, balsamico, che ti riporta Sulla Strada in un attimo, come passando da una porta girevole, e puff, riecco i Sessanta su una Cadillac decappottabile con gli occhi liquidi di Neal nello specchietto retrovisore, e lui lì sperso, un po’ più stanco, quasi senza frasi, quasi senza faccia, a rimproverarsi la decadenza, a chiedersi che fine abbiano fatto i volti incrociati, incluso quello di Sal Paradise, il suo storico compagno di avventure”.

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