Su “On writing” di Stephen King

E’ un libro importante e solo apparentemente sulla scrittura in senso stretto. Io l’ho letto come un libro sullo scrivere a partire da quel che si vive. Come se questo fosse uno dei sotterranei e nascosti scopi delle esperienze vissute: scriverle, appunto. Per Stephen King non sono i grandi fatti, i grandi eventi a creare storie belle da leggere. Lo sono invece i piccoli dettagli che stanno dentro a quelle che noi pensiamo siano i fatti grandi e importanti della nostra vita
Nella prima parte del libro l’autore racconta vari episodi a partire dalla propria infanzia, adolescenza e età adulta. Poi il matrimonio, i figli e questa voglia di scrivere, di fare il mestiere dello  scrittore che piano piano con un po’ di fortuna e molta abnegazione riesce a realizzare. Fino al successo e ai soldi, che liberano Stephen King dalle ristrettezze economiche in cui era vissuto fino a quel momento.
Da pagina 93 l’autore parla solo di scrittura, che cos’è?, si chiede. La risposta è telepatia. La scrittura è telepatia. Continua…

 

 

 

 

 

Pubblicato da Dianella Bardelli

In questo blog sono presenti miei racconti, mie recensioni di romanzi e saggi su vari argomenti, soprattutto sulla letteratura della beat e hippy generation. Scrivo romanzi, spesso ambientati negli anni '70-'80'; e poesie; ne ho pubblicati alcuni : Vicini ma da lontano, I pesci altruisti rinascono bambini, Il Bardo psichedelico di Neal ; è un romanzo sulla vita e la morte di Neal Cassady, l’eroe di Sulla strada. Poi ho di recente pubblicato il romanzo "Verso Kathmandu alla ricerca della felicità", per l'editore Ouverture; ho pubblicato un libretto di poesie: Vado a caccia di sguardi per l'editore Raffaelli. Ho ancora inediti alcuni romanzi, uno sulla vita e la poesia di Lenore Kandel, poetessa hippy americana; un secondo invece è un giallo ambientato nella Bologna operaia e studentesca del '68; un terzo è è sull'eroina negli anni '80 a Milano e un altro ancora sul tema dell'amore non corrisposto. Adoro la letteratura della beat e hippy generation, soprattutto Keroauc, Ginsberg e Lenore Kandel. Scrivo recensioni su http://samgha.me/ e http://cronacheletterarie.com/ mio profilo in Linkedin: http://www.linkedin.com/pub/dianella-bardelli/45/71b/584