Non è solo quella dei libri sacri o religiosi. Non riguarda solo
le riflessioni, gli insegnamenti digrandi lama o grandi santi
come San Francesco. Non c’è solo la scrittura spirituale
di coloro che sono dei Buddha o dei bodhisattva.
Per scrittura spirituale personalmente intendo
anche quella dei poeti e scrittori che hanno fatto e fanno
della scrittura lo strumento di ricerca ed espressione
della loro spiritualità (ad esempio Jack Kerouac e Allen Ginsberg).
Ho fiducia nel fatto che la letteratura sia un mezzo
che abbiamo a disposizione per la nostra crescita spirituale.
L’improvvisazione di poesia e prosa spontanea è, a mio avviso,
la tecnica più adatta a questo scopo.