Il muro
Sul muro grigio e vecchio
dagli sguardi abbandonato
cresce di nuovo
giovane l’edera-
sale su vecchie trame
che cerca e riconosce
Il muro
Sul muro grigio e vecchio
dagli sguardi abbandonato
cresce di nuovo
giovane l’edera-
sale su vecchie trame
che cerca e riconosce
L’edera
All’ombra del capanno
l’edera nuova cresce-
forma triangoli
di verde chiaro e scuro-
s’allunga
a diventar piramide
guglia, o roccia aguzza-
insegue bassorilievi
di edere antiche
che l’inverno lascia-
sembrano- a guardar bene-
fossili o graffiti
di granchi, balene
o pesci-
qui forse un tempo
c’era ancora il mare.
il verde
da giorni
una farfalla
le verdi ali sbatte
ma è solo il vento
sul nero tronco
di nuovo sale l’edera-
ardente il verde
L’edera
Di nuovo è verde l’edera-
secca e autunnale
selvatiche armonie
cantava al vento
Il capanno
Un capanno in mezzo al campo-
aggrappati a una vecchia finestra
squarci d’edera secca
battuti dal vento-
sventolano con un suono gradevole, variabile:
uno scampanellio di carta-
come coriandoli
buttati e persi
dopo il carnevale
o come ricordi
che nessuno cerca
che nessuno vuole
ma che resistono
attaccati alla mente
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