Vorrei
vorrei una mente
senza pensieri
con molte sensazioni
Vorrei
vorrei una mente
senza pensieri
con molte sensazioni
Alba
c’è un momento selvatico prima dell’alba-
dalla terra sale un odore aspro,
oltre gli alberi gridano i galli-
poi il primo cinguettio
riporta il consueto,
l’ordine, la norma-
ma quel momento terribile
delle 4 del mattino
sa di terra e di tutto quel che ci vive,
di vita e morte
tutte mischiate insieme-
e oltre gli alberi
nella terra di nessuno,
nella mia terra mentale
e selvatica di nessuno,
le grida brutali dei galli
fan tremare l’aria
di oscuri presentimenti.
Ma poi dal canneto
i primi cinguettii che dicono
e parlano del giorno,
e del cielo all’orizzonte-
la selvatichezza scompare,
torna il coltivato,
l’erba tagliata
e il cielo diventa
all’improvviso chiaro
L’imperturbabilità
l’imperturbabilità
è un quadrato perfetto
di cielo formato
da nubi orlate
di luce-
ma che non dura
Punto di vista
è un punto di vista
tra l’alloro e il melograno-
intravedo
invece di vedere
scruto invece di chiedere-
e la panchina è vuota:
così è come
ci fossero tutti
A Ferrara davanti a S. Giorgio alle due di un pomeriggio di molto vento
Un tornado bianco
di mille esseri volteggianti
turbina muto in un vortice tondo
hanno ali, le usano per ascendere
senza perdersi
a spirale e ruotando
ci incantiamo a guardarli
come si fa al passaggio
di un storno strepitante
sono uccellini bianchi-
un’intera nidiata di mille
passerotti albini
il portale della chiesa è aperto-
nero, fresco, invitante
ci attende-
sul piazzale il vento cala-
ai nostri piedi
decine di piccoli pezzi
di carta bianca e trasparente
svolazzano
senza fascino e mistero
incapaci di alzarsi-
basso rimane lo sguardo
—– Original Message
tong-len
spacco la pietra nera
che nel cuore ha il suo nido-
diventa cenere-
con quella scrivo
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