vado in vacanza per una
ventina di giorni;
ci vediamo al mio ritorno
Ljuba
vado in vacanza per una
ventina di giorni;
ci vediamo al mio ritorno
Ljuba
guardando
vedo fotografie viventi
foglie mosse dal vento
speldide
senza spessore-
sono solo
luci ed ombre-
non le prendi
non le catturi
a malapena
le riconosci
ieri le nubi 3
schiuma di mare persa sulla riva in attesa della tempesta-
rarità preziose-
saliscendi mattutini- esametri- una torta a tre piani-
ali d’angelo che si sono perse, qualcuno le ha perse-
qualcuno ha perso l’ali-
una montagna sulla quale nessuno ha voglia di salire-
una lumaca senza antenne-
perchè le lumache hanno le antenne?,
chiese Socrate a Platone o viceversa-
la tortora che vola verticalmente non l’avevo mai vista-
un pensiero denso
ieri le nubi 2
rondini – anime in fuga – fantasmi in fuga – Kandinskij –
nuotatrici – anemoni bianchi raggiungono il sole,
lo sfidano, impallidisce – un ghiacciaio, l’ultimo da
scalare, si sfalda s’apre da solo senza scalatori –
la maglietta a righe tipo marinaretto – un quadrato che
è anche un cerchio – ci volano sopra o sotto corvi ma
forse sono solo rondini – costole – bacino – la morte secca –
la colonna vertebrale – un neonato – senza sè come la nube
che lenta sempre va insieme al cielo – una colomba –
dove avete i nidi, stupidi? – laggiù parlano fantasmi –
una colomba ma molto più grande – la colomba della pace
che vaga per i cieli – un cono gelato che fuma – lo spiritello alato –
il diavolo che si guarda le spalle – una foglia secca – un’ autostrada –
un puntino che va senza parlare: è una cometa che scende verso
terra – quando non ci saremo più succeda quel che succeda – il
cielo è una spirale – sono segnali degli extraterrestri.
ieri le nubi
un grifo, un cane, una ballerina,
un cavaliere armato, ossa, la morte secca,
polmoni, un lago di rosa, cavallucci marini,
uno scarabeo, ipsilon, la colonna vertebrale,
lombrico, bozzolo, uomo donna, una parentesi,
isolette nel pacifico, un quadrupede in fuga,
lo studioso affaticato, prima la croce
nuvole
non soldi, fama, onori
non amori, amici, conversazioni-
solo le nuvole
che s’addensano rabbiose e dolci
sopra le case e l’albero grande-
sono bianche e dense
grasse , candide-
s’aprono a prendere tutto il cielo
ali di rondini
Ali di rondini, piccole, rigide, come di ferro nero. Si fan portare in alto in alto,
troppo, nel cielo azzurro di vento. Più in alto delle rondini, nel grande azzurro
c’è solo qualche nube, di passaggio, che s’è persa. Hanno un cielo grande
senza orizzonte, hanno un cielo grande, celeste del manto santo, hanno le
rondini, poche, 5 o 6, hanno le rondini dalle ali rigide di metallo, hanno
a disposizione un intero cielo, limpido ma troppo, chiaro, dilavato dal vento che
ora con l’ultime nubi se le porta via lontano.
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