Pende il glicine-
tra il ronzar delle api
non ha scampo il silenzio
Pende il glicine-
tra il ronzar delle api
non ha scampo il silenzio
25 Aprile
In quest’epoca
grigia, conformista,
omologata e razzista,
in cui ancor e ancora
si caccia, si insulta, si odia
solo per il colore della pelle,
il mio cuore batte
per chiunque
maldestramente
ma pacificamente si ribella
anche con un solo gesto-
a meno che gettare a terra
una maglietta
non venga considerato
un atto violento-
forse qualcuno
che non è stato curato
come un “italiano”,
forse qualcuno
a cui non è stata affittata una casa
forse qualcuno
che non è “la nostra gente”,
in quella maglietta buttata per terra
si sarà sentito
aiutato
sostenuto
riscattato
Balotelli mi è simpatico
La Ferrari nera
la ragazza semplice
con la canottiera bianca-
lui, ha il sorriso mite, simpatico-
gentile accetta il microfono
non come certi
che urlano
ignorano, minacciano-
ribelle da rieducare?
Non siamo mica in Cina-
Balotelli mi è simpatico
Fiori di campo
Fiori di campo
bianchi
matrimoniali
fini-
mossi sa un’aria leggera
che intorno a loro gira-
come davanti
all’assoluto vivo
all’assoluto bello
all’assoluto immutabile-
ma
due fili gialli
denotano il passaggio
il cambiamento-
e un fiore
è a testa in giù
senza più polline-
giace abbandonato
e sfiora il calice trasparente
che lo contiene-
s’è arreso, “ muore”
sarà buttato al vento
se gli va bene-
ora
gli altri steli e fiori
s’allungan disperati
verso la luce
per vivere, vivere
vivere ancora
Alba in giardino
Nell’alba del giardino fiorito
solo il primo respiro
sa di terra ed erba-
riempie la testa e gli occhi
come una dea buona-
presto scompare
Banco di nubi
Banco di nubi-
la sua riva frastagliata e fragile
taglia a metà
il mare calmo del cielo-
è una linea bianca
misteriosa e chiusa,
un alto scrigno vaporoso-
di sicuro nasconde misteri
visioni
miracoli
angeli
madonne bianche e azzurre
divinità solleciti
custodi tutti degli umani destini
e portatori
di messaggi preziosi
ma forse
è solo la sera primaverile
di un giorno strano
in coda
tra macchine e persone
troppo stanche e annoiate
per alzare lo sguardo
alla bellezza
fragile e assoluta
del cielo
immaginando e sperando
semplice un segno
L’antico nuovo
Due grandi querce-
è l’antico nuovo
di un quadro giapponese,
è il pieno e il vuoto
di foglie e cielo-
mondo incantato
Ognuno di noi
Ognuno di noi,
formica
filo d’erba
bimbo
vecchio
tortora
o gatto-
ognuno di noi
è un piccolo immenso
oscuro mondo
gettato in un cosmo
dove tutto scorre
e passa
dove nessuno decide
ma è deciso
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