La piazza – casa
Li ho visti pregare
pulire la piazza
che è casa comune –
più bella di tende e giacigli
di tante baracche italiane
dove bimbi vivono
e muoiono bruciati
per l'incuria e il disprezzo
di noi popolo
ricco, prosperoso
avido e cattivo –
li ho visti pregare
pulire la loro piazza – casa
uomini che spazzavano
distribuivano cibo
curavano gli infermi e i feriti –
ho visto cristiani e musulmani
sorridere insieme
ho visto uomini e donne insieme –
peccato davvero
che non ci stupiamo più di niente –
un tempo
avremmo fatto festa per loro,
per noi, per la Terra tutta –
la Consapevolezza esplode improvvisa
e imprevedibile –
è una specie di Illuminazione Collettiva –
normale che arrivi
da una civiltà profonda, spirituale e giovane –
dove gli avvocati pregano
i dottori pregano
ma non si dimenticano
di pulire la loro piazza – casa
di distribuire cibo
ai loro fratelli
di curarli
e di inneggiare felici
alla propria Liberazione
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scusate la retorica ma mi è venuta così improvvisando e non l'ho voluta “correggere”
Dianella
http://nutopia2sergiofalcone.blogspot.com/2011/02/poesia-egitto-dianella-bardelli-la.html
Cara Dianella,
come vedi ho pubblicato sul mio blog i tuoi versi.
Io, invece, dopo un primo momento di meraviglia per quel che accadeva, e di approvazione, non riesco ad esser lieto.
Ho la brutta impressione che quei popoli saranno traditi.
Andati via i vecchi satrapi, ne avranno di altri.
Cambiano i suonatori, la musica rimane la stessa…
Una sensazione, la mia, che si è rafforzata dopo aver ascoltato il discorso di Obama, dopo la rivolta in Egitto.
E la Storia, lo scandalo che dura da diecimila anni a danno dei più deboli, continua…
sergio falcone
grazie di aver messo la poesia nel tuo blog; anche io temo che il popolo sarà come sempre tradito; ma nessuno potrà mai levargli la sua lotta pacifica e la gioia di averla fatta, non dobbismo perdere la speranza!