Peter Berg, protagonista della stagione hippy e creativa degli anni '60 in America, tra i fondatori del gruppo dei Diggers di S. Francisco e fondatore e direttore dell'organizzazione bioregionale Planet Drum  è morto il 29 Luglio scorso a San Francisco; qui una sua intervista:
http://www.youtube.com/watch?v=gVRdouR23os

 

Una risposta a “”

  1. PETER BERG – 1937/2011

    peter bergIl 28 Luglio scorso è scomparso Peter Berg. Aveva 74 anni. Con lui se ne va uno tra i più lucidi attivisti visionari per la Terra. A lui si deve la divulgazione e l’articolazione del concetto di bioregione nel proprio paese prima e nel resto del mondo poi.

    Peter Berg, aveva quella rara capacità di vedere lontano e perciò le sue idee e azioni precorrevano i tempi. San Francisco, primi anni ’60, con il gruppo di teatro di strada SF Mime Troupe, metteva in scena le prime proteste per i diritti civili. Successivamente, nel 1966, fu protagonista, con i Diggers, dei momenti più radicali e provocatori di quegl’anni, proclamando i free shops in contrapposizione al ‘mercimonio delle leggi di mercato’, distribuendo free food durante le celebrazioni e i concerti nei parchi, il free housing come nuovo modo di stare insieme, le free medical clinic perché la salute è un diritto di tutti, i free papers per diffondere le idee e la creatività del movimento. Negl’anni ’70, con il Frisco Bay Mussel Group,contribuisce a fermare il progetto del Peripheral Canal, pensato per deviare le acque del fiume Sacramento (a nord) – mettendo a serio rischio il delta e l’intera Baia di San Francisco – verso le colture industriali agricole della Central Valley e la città di Los Angeles (a sud).

    Nel 1973 fonda Planet Drum, il gruppo madre del movimento bioregionale, all’interno del quale sviluppa il “Green City Program” per la città di San Francisco; il “Guard Fox Watch” per difendere le montagne dagli eccessi dei Giochi Olimpici Invernali, e recentemente ha istituito l’”Istituto per la Sostenibilità Bioregionale” a Bahia de Caraquez in Ecuador. Ha diretto “Raise the Stakes”, il giornale di Planet Drum e del movimento per più di vent’anni. Proseguendo poi con “PULSE”. Ha partecipato ad eventi, conferenze, forum e workshop ovunque nel mondo. Ha dato interviste, scritto articoli e pubblicato libri, tra questi: Reinhabiting a Separate Country, Green City Program, Discovering Your Life-Place e ultimamente Envisioning Sustainability, che ripercorre la sua vita attraverso le sue idee e i suoi scritti.

    Peter Berg aveva un carattere forte e il potere dell’immaginazione che gli permetteva di tradurre le idee in azioni. Mai banale o ripetitivo ma creativo, poetico e combattivo per la Terra e per tutti i suoi esseri, sia umani che non-umani.

    Fu la sua venuta in Italia nel 1994 che ispirò la creazione della Rete Bioregionale Italiana. Da allora ci è sempre stato vicino, disponibile nei consigli e facendo conoscere il nostro lavoro oltreoceano. Nel 2003 venne con la moglie Judy come “Guard Fox Watch” a Torino, durante i preparativi ai Giochi Olimpici Invernali, per mitigarne l’impatto sui versanti montani che orlano il lato occidentale del bacino idrografico del Po. Recentemente ci è stato vicino e partecipe nel passaggio dalla Rete Bioregionale a Sentiero Bioregionale.

    Gary Snyder ha detto di lui: “il lavoro di Peter e di Planet Drum è stato di incommensurabile importanza nel definire e disseminare le idee e le possibilità del bioregionalismo”.

    “Non l’abbiamo fatto per il Tempo Grande. Non l’abbiamo fatto per il Tempo Piccolo. L’abbiamo fatto per il Tempo Reale” – Peter Berg 24-07-2011.

    Giuseppe Moretti

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