L’ultimo dei beat, il poeta Jim Koller

Della beat generation ho conosciuto un poeta che è morto nel 2014. Si chiamava Jim Koller. Venne nel paese della bassa padana prima a casa nostra e dopo nell’osteria del paese a leggere le sue poesie.
Sì perché Jim era un poeta, un poeta del mondo naturale.
Viveva in un bosco dl Maine e spesso veniva in Italia dove aveva molti amici per dei readings. Jim viveva come fossimo ancora nell’America anni ’60. Frugalmente. Ha fondato riviste e una casa editrice. Lo definisco l’ultimo beat perché era un ragazzo quando gli scrittori beat americani erano sulla via del tramonto. Incalzati da altri giovani scrittori che diventeranno la generazione hippy.
Jim Koller scriveva poesie ispirandosi al mondo naturale che aveva intorno a sè nei boschi del Maine. C’è tutta una tradizione americana che ancor oggi fa capo a Gary Snyder, che prende ispirazione quasi esclusivamente dalla natura. Un falco, un albero..
Sono fiera di averlo conosciuto. E’ stato un paio di giorni a casa nostra e ho potuto chiedergli di Lenore Kandel che lui aveva conosciuto e di cui stavo scrivendo un romanzo. Lui però era un tipo che parlava poco e quando faceva un reading era tutt’altro che enfatico. Vennero in tanti ad ascoltarlo. Lui era la leggenda. Ai nostri occhi rappresentava tutto quello che avevamo mitizzato, i Kerouac, i Ginsberg. E poi con il suo fare dinoccolato e la sua coda di cavallo era talmente americano.

Pubblicato da Dianella Bardelli

In questo blog sono presenti miei racconti, mie recensioni di romanzi e saggi su vari argomenti, soprattutto sulla letteratura della beat e hippy generation. Scrivo romanzi, spesso ambientati negli anni '70-'80'; e poesie; ne ho pubblicati alcuni : Vicini ma da lontano, I pesci altruisti rinascono bambini, Il Bardo psichedelico di Neal ; è un romanzo sulla vita e la morte di Neal Cassady, l’eroe di Sulla strada. Poi ho di recente pubblicato il romanzo "Verso Kathmandu alla ricerca della felicità", per l'editore Ouverture; ho pubblicato un libretto di poesie: Vado a caccia di sguardi per l'editore Raffaelli. Ho ancora inediti alcuni romanzi, uno sulla vita e la poesia di Lenore Kandel, poetessa hippy americana; un secondo invece è un giallo ambientato nella Bologna operaia e studentesca del '68; un terzo è è sull'eroina negli anni '80 a Milano e un altro ancora sul tema dell'amore non corrisposto. Adoro la letteratura della beat e hippy generation, soprattutto Keroauc, Ginsberg e Lenore Kandel. Scrivo recensioni su http://samgha.me/ e http://cronacheletterarie.com/ mio profilo in Linkedin: http://www.linkedin.com/pub/dianella-bardelli/45/71b/584