Era rendere bello qualcosa nato per essere solo utile

Stavo in una casa in collina sull’Appennino, abbastanza vicino alla città per fare avanti e indietro per andare in libreria o alla grande biblioteca in centro. Anche nel paese in collina c’era una biblioteca, ci andavo e trovavo sempre qualcosa di interessante da leggere lì o prendere a prestito.
La casa in collina era in un condominio, ognuno aveva il suo pezzetto di prato. Non ci  si poteva fare niente di personale, erano case in affitto, un giardiniere veniva a tagliare l’erba.
Da tempo sognavo di avere un orto. Ce n’era uno un po’ più in basso rispetto alle casette condominiali. Grande, in mezzo a una radura costeggiata da una strada che portava dalla pianura alla collina. L’orto era recintato da vecchie assi sottili di legno su cui fiorivano rose rampicanti. Questo fatto puramente estetico mi piaceva molto. Era rendere bello, molto bello qualcosa nato per essere solo utile.
A seconda della stagione nell’orto crescevano varie verdure.
Ogni giorno scendevo da casa per raggiungere questo orto. Mi portavo dietro un libro e passavo la mattinata seduta ( dove? Non ricordo, mi piacerebbe pensare stessi seduta su un masso lì vicino ) a leggere e a guardare le rose che crescevano e si inanellavano su quelle vecchie e bellissime assi di legno che recintavano l’orto.
Non mi interessava cosa di specifico cresceva in quell’orto, ma il suo aspetto estetico che mi conciliava la lettura del libro che mi portavo ogni volta là dove crescevano le rose.

Pubblicato da Dianella Bardelli

In questo blog sono presenti miei racconti, mie recensioni di romanzi e saggi su vari argomenti, soprattutto sulla letteratura della beat e hippy generation. Scrivo romanzi, spesso ambientati negli anni '70-'80'; e poesie; ne ho pubblicati alcuni : Vicini ma da lontano, I pesci altruisti rinascono bambini, Il Bardo psichedelico di Neal ; è un romanzo sulla vita e la morte di Neal Cassady, l’eroe di Sulla strada. Poi ho di recente pubblicato il romanzo "Verso Kathmandu alla ricerca della felicità", per l'editore Ouverture; ho pubblicato un libretto di poesie: Vado a caccia di sguardi per l'editore Raffaelli. Ho ancora inediti alcuni romanzi, uno sulla vita e la poesia di Lenore Kandel, poetessa hippy americana; un secondo invece è un giallo ambientato nella Bologna operaia e studentesca del '68; un terzo è è sull'eroina negli anni '80 a Milano e un altro ancora sul tema dell'amore non corrisposto. Adoro la letteratura della beat e hippy generation, soprattutto Keroauc, Ginsberg e Lenore Kandel. Scrivo recensioni su http://samgha.me/ e http://cronacheletterarie.com/ mio profilo in Linkedin: http://www.linkedin.com/pub/dianella-bardelli/45/71b/584